Giorno 08/03/2024, le classi 1 D e 1F della Scuola secondaria di primo grado, hanno portato a termine la seconda fase del progetto “Un mare di…risorse”. Accompagnate dalle rispettive docenti, si sono recate presso la sede dell’Area marina protetta del Plemmirio e al Museo del Mare. Nella sede dell’AMP, in presenza della biologa marina, Dott.ssa Linda Pasolli, i ragazzi sono stati intrattenuti con la proiezione di una presentazione multimediale inerente il territorio dell’Area Marina protetta del Plemmirio e le caratteristiche della riserva. Sono stati sensibilizzati sull’importanza di adottare dei comportamenti ecosostenibili per tutelare e salvaguardare il patrimonio ambientale marino, in particolare, si è parlato dell’importanza della rete alimentare e della necessità di preservare tutte le specie marine per non alterare il delicato equilibrio dell’ecosistema. Gli studenti sono stati inoltre portati a conoscenza della campagna di sorveglianza delle aree marine protette, realizzata in collaborazione tra il personale dell’AMP e la polizia ambientale, al fine di stanare i bracconieri che illegalmente effettuano la pesca di specie protette in zone dove è vietato, grazie a tutte le videocamere posizionate lungo il territorio della riserva. Si è così passati nella sala del molo didattico che ha permesso di vedere, sia in video sia nella vasca tattile, gli animali invertebrati che pullulano in queste acque. I ragazzi hanno poi messo in campo la loro creatività, elaborando dei disegni e rappresentando la specie che più li hanno colpiti. Ma l’emozione più grande è stata quella di entrare nella “Stanza del Mare”, che ha consentito loro, attraverso la visione con oculus, di “immergersi” nella realtà virtuale di un tuffo in area marina e vivere un’entusiasmante esperienza immersiva virtuale nel mare del Plemmirio. Nella stessa giornata si è effettuata la visita al Museo del mare, dove i ragazzi sono stati intrattenuti dalle spiegazioni da parte della dott.ssa Lucia Aliffi, inerenti la storia dell’antichissima arte della costruzione delle imbarcazioni in legno della marineria siracusana e della pesca. Sono venuti a conoscenza di tutte le fasi esecutive che consentivano ai maestri d’ascia siracusani “i calafatari” di costruire imbarcazioni anche di grandi dimensioni con metodi artigianali antichissimi. Hanno ascoltato i racconti, da parte di un abile e noto pescatore siracusano che ha spiegato l’antichissima arte della pesca del tonno, ed hanno visto video con le registrazioni dell’epoca. Ringraziamo la nostra Dirigente, che ci incoraggia ad intraprendere tutte le attività atte a valorizzare l’offerta formativa del nostro Istituto, tutto il personale dell’AMP e del Museo del Mare che ha permesso la realizzazione di tale progetto.
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