Ieri è stata una giornata ricca di “sapere” per gli alunni delle classi 1A e 1E della scuola secondaria di primo grado del XIV istituto comprensivo “K. Wojtyla” di Siracusa.
Nell’ambito del progetto “Viaggio nel patrimonio naturale siracusano e nei musei civici cittadini”, è stata organizzata, con la collaborazione del Comune di Siracusa, ufficio gabinetto del Sindaco, una visita didattica guidata nei giardini di villa Reimann. Grazie agli esperti messi a disposizione dal Comune di Siracusa tra cui il dott. Nino Attardo, agronomo ed esperto già dirigente presso la Regione Siciliana, insieme alla presenza delle guide dell’istituto di scuola secondaria di secondo grado “L. Einaudi” di Siracusa, gli alunni intervenuti hanno potuto conoscere e ammirare la storia della villa “Fagotto” poi denominata e definitivamente conosciuta come villa “Reimann”. La villa nasce nel 1881 ad opera di Francesco Corpaci, costruttore, il quale probabilmente innamoratosi di una cantante spagnola la chiamò appunto villa “Fagotto”. Nel 1934 la villa fu acquistata dalla danese Christiane Reimann e da quel momento, grazie alla sua lungimiranza, diventa un importantissimo punto di riferimento come bene archeologico e naturalistico della città di Siracusa. Dal 1979 villa Reimann è un orto botanico, o giardino pubblico, di proprietà del Comune di Siracusa, grazie alla donazione fatta dalla stessa Reimann per scopi culturali e di ricerca. Dalla biblioteca privata con circa 1500 libri, alle tantissime specie di piante esotiche che la Reimann ha importato da tutto il mondo. Villa Reimann è situata vicino al Parco Archeologico, al Santuario Madonna delle Lacrime, al Museo archeologico Paolo Orsi e offre una visuale mozzafiato sul Porto grande di Siracusa. Possiede, inoltre, un ampio giardino mediterraneo. Ne è un esempio l’agrumeto lungo il viale d’ingresso, che include centinaia di esemplari di aranci, limoni e mandarini, curati e resi produttivi dalla Reimann in persona con l’introduzione del noto limone “Femminello” di Siracusa. Ma villa Reimann è anche archeologia; infatti, ci sono resti della necropoli greca all’interno stesso del giardino, con alcune tombe bizantine e parte del complesso delle Latomie, il sistema di cave calcaree usato anticamente per costruire la città. L’area ornamentale ospita pregiati alberi monumentali, varie piante mediterranee e specie esotiche, alcune affatto comuni nei giardini siciliani, come Synadenium grandi, Ficus lyrata, Casimiroa edulis, Syzigium cumini. Sono presenti molte specie di palme, tra cui Jubea chilensis e Sabal palmetto, nonché una ricca collezione di piante succulente, con specie dei generi Opuntia, Cereus, Euphorbia, Aloe, Aeonium, Dasylirion. Estetica, natura, storia e archeologia, fanno di villa Reimann un immenso patrimonio tutto siracusano da salvaguardare e tutelare.
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