Alzatevi e levate il capo

Classi quinte Plesso Via Tucidide

Si è svolto lunedì pomeriggio 4 novembre u.s. nella sala convegni del Santuario della Madonna delle lacrime a Siracusa dedicata a Mons. “Ettore Baranzini” dalle 18:30 alle 20:00, un incontro con l’autore del libro “Alzatevi e levate il capo”, insieme al direttore del giornale “Il Cammino” di Siracusa, che ha conversato con loro. Durante il dibattito è stata ripercorsa la storia della nostra città nei primi anni’90, attraverso il discorso tenuto da Papa Karol Wojtyla quella piovosa domenica del 6 novembre 1994 durante la sua visita a Siracusa e rivolto ai bambini, letto, per l’occasione, da tre alunni delle quinte classi della primaria della nostra scuola “Wojtyla-Chindemi”. “Alzatevi e levate il capo” diventa così il monito che vuole risvegliare le coscienze del popolo siciliano, sempre troppo incline al “vivi e lascia vivere” e che cambia tutto per non cambiare nulla. Dopo i saluti del Rettore della Basilica del Santuario, si è entrati nel vivo della serata, ricordando una Siracusa che, per certi aspetti, non c’è più e che già prima della visita pastorale di Benedetto XVI, faceva i conti con dei fenomeni di recrudescenza criminale mai avvenuti prima. Ma proprio la visita del Papa, diventa per molti un momento per guardarsi dentro e cambiare rotta. Tra le frasi pronunciate dagli alunni che hanno letto il discorso del Papa è stato molto sentito il passaggio nel quale il Santo Padre ha esortato i bambini a combattere per Gesù in ogni luogo, attraverso la preghiera, il perdono e il sacrificio. “Con queste armi voi potete combattere per Gesù in ogni luogo: in casa, a scuola, con gli amici, dappertutto. E anche col Papa! Devo dire che i bambini sono molto buoni con il Papa. E in tanti sono venuti nonostante la pioggia. Si vede che sono buoni”.
Il docente accompagnatore ha portato i saluti della dirigente prof.ssa Stefania Bellofiore della scuola “Wojtyla-Chindemi”.
Anche questi sono momenti di educazione e formazione alla cittadinanza attiva che la nostra scuola è lieta di partecipare, per la crescita non solo culturale ma soprattutto emozionale dei propri alunni.